e ricordo
ogni tuo respiro che segnava il ritmo del tempo
e ogni tua ciglia che riposava affianco ad un altra
ricordo
quella tua pelle che creava quel senso di paradiso
mentre le mia ditta esploravano ogni suo segreto
ricordo
come i tuoi baci mi possedevano
mentre il mondo intorno svaniva dietro il tuo abbraccio
ricordo
come mentre ballavi posava quel tuo ventre su di me
ed io vagavo lontano come fosse in cielo aperto
portato da un vento quieto oltre le nuvole
dove mi perdevo nelle piazze del tue petto
bevendo dalle sue coppe fiammanti
il pieno della gioia
e mi ubriacavo
col rosato delle tue labbra
fino allo sfinimento
ricordo
come si rideva per le piccole cose
e come il silenzio regnava
ogni volta che la mia bocca
si paralizzava sfiorando la tua schiena
e come le mani
stringevano i tuoi fianchi
cercando di penetrare sotto la tua pelle
per unirmi a te
ricordo
come le nuvole grigie dietro quel vetro
confondevano il tramonto
e l’inizio della sera
e come il tocco delle tue mani
svegliava ogni voglia di vivere
tutti gli attimi sfuggenti
accanto a te
ricordo
quei brividi che hanno paralizzato il mio avanzo verso di te
e verso il raggiungerti con quel mio desiderio
e quella paura mai provata prima
di unirmi a te
ricordo
come la mia voglia di te
mi ha fatto quasi piangere
mentre sentivo quella tua voglia di spalancare
ogni porta per farmi vivere la gioia
di quei frangenti di tenerezza donati
con amore